1000 curve al parco naturale Gola della Tossa
Le marche sono una regione estremamente diversificata, sia come dialetto che come territorio, il nord, il centro, il sud e la costa, il nostro viaggio oggi inizia il venerdì sera post lavoro.
Con la moto già carica e pronta a partire finite le nostre 8 ore lavorative ci siamo diretti, passando per l’autostrada in direzione Ancona Sud.
L’arrivo in Ancona era previsto per le 19:00 e non avevamo prenotato nessun albergo, siamo andati subito in direzione del Conero, in estate le ore di luce sono fino a quasi le 21:00 quindi ci siamo gustati le curve del Conero e lo splendido scorcio del balcone di Portonovo, da li, vista l’ora siamo andati a Sirolo, graziosa e pittoresca città con il centro pieno di locali dove abbiamo cenato, nel mentre abbiamo prenotato un albergo su booking, il Seebay hotel, nuovamente a Portonovo ma a 4 minuti a piedi dalla spiaggia dei Sassi Neri.
Il Sabato mattina, verso le 9:00 siamo partiti nuovamente in moto passando per le curve del Monte Conero.
Una piccola curiosità, la gente del posto dice che se il Conero ha il “cappello” pioverà, il cappello viene inteso come l’accumulamento di nebbia che sembra quasi una nuvola, sulla punta del monte, fortunatamente non lo aveva e siamo stati accompagnati da un bellissimo sole.
Andando in direzione Fabriano abbiamo preso la Superstrada fino all’uscita 12 Castelplanio, e da li ha iniziato la nostra avventura tra curve e i due monti della Gola della Rossa, la direzione è stata:
- Scisciano
- Cupramontana
- Lago di Cingoli (o lago di Castriccioni)
Al Lago di Cingoli, siamo andati a vedere il museo del Sidecar, molto bello, si trova esattamente sotto la diga, dove c’è anche un parco avventura con le corde tibetane e vista l’ormai ora, siamo ritornati a riva lago dove ci sono strutture attrezzate per pranzare.
Finito il pranzo senza prendere il caffé siamo andati in direzione Elcito, che è un paesino senza nessun’abitante fisso, tranne i turisti, in cima ad una montagna e circondato da altrettante montagne, cioè, è difficile descriverlo è meglio andarlo a vedere,
Arrivati ad Elcito dove c’è un bar, abbiamo preso il caffé ed accompagnato la digestione camminando tra le piccole viette.
Dopo una mezzoretta siamo ripartiti, ci aspettava un ora abbondante di curve i passaggi sono stati:
- Elcito
- Pian Dell’Elmo
- Poggio san Vicino
- Poggio san Romualdo
- Santuario madonna della grotta
Al Santuario ci siamo fermati, nella parte centrale di questa montagna che si affaccia sul piccolo paesino che si chiama Grotte sotto le Noci c’è una piccola chiesetta creata nella cavità di una grotta, dopo la veloce visita siamo ripartiti in direzione Grotte di Frasassi passanco per Castelletta e scendendo per Valtreara.
Ci siamo fermati alla biglietteria delle grotte di Frasassi, dove ci sono decine di bancarelle con prodotti tipici per assaggiare i formaggi ed il panino con la porchetta.
Fatta la nostra merenda siamo partiti nuovamente in direzione grotte, ma senza fermarci, percorrendo la sp 15 in direzione Genga, siamo passati in questa bellissima gola naturale con pareti a picco dove si trova il Tempio di Valadier, mi raccomando, se volete vederlo lasciate la tuta ed il casco in moto, c’è una bella salita.
Ritornando alla moto abbiamo prenotato un Agriturismo, La Croce del Moro a Tassanare, quindi, messo il navigatore siamo ripartiti, per qualche strano motivo, il navigatore ci ha mandati a Piano di rocchetta da Genga e successivamente a Cerqueto, questa deviazione è stata sensazionale, abbiamo circunavigato il monte Murano che si trova al centro del parco regionale della rossa su strada battute ma di ghiaia, fino alla cima più alta del monte dove abbiamo potuto apprezzare una vista mozzagiato di 360gradi, per poi scendendo siamo andati all’Agriturismo.
La gente del posto ci ha consigliato di fare un giro per le cantine, dove il Verdicchio viene prodotto da tempi antichi, ma vino e moto non vanno d’accordo, quindi l’indomani abbiamo fatto un giro per i paesi della zona, Arcevia, Montecarotto ed infine Senigallia, di nuovo sul mare dove abbiamo visto la famosa spiaggia di velluto e la rotonda sul mare, il tempo di un gelato e abbiamo ripreso l’autostrada in direzione casa.
Post a Comment
Devi essere connesso per inviare un commento.